Archivio mensile:Giugno 2010

Relazione conclusiva. La consapevolezza nella performance musicale secondo il Metodo Resseguiér

Relazione conclusiva del corso: La consapevolezza nella performance musicale secondo il Metodo Resseguiér

I partecipanti alla giornata La consapevolezza nella performance musicale secondo il Metodo Resseguiér, svoltasi a Cagliari il 30 maggio 2010 sono stati 11. Ciascuno di loro è diplomato in uno strumento ed esercita la professione d’insegnante di strumento in scuole di musica o scuole medie ad indirizzo musicale. In specifico hanno partecipato 4 pianisti, un violinista, una contrabbassista, un cantante, un flautista, una clarinettista, un trombonista ed un trombettista.

Svolgimento della giornata:

L’articolazione della giornata, iniziata alle ore 9,00, si è aperta con due brevi presentazioni teoriche- musicali. La prima, tenuta dal M° Fabrizio Casti ha parlato del senso sonoro e del senso logico in relazione ad una necessaria nuova disposizione all’ascolto, la seconda, tenuta dalla scrivente, ha trattato il tema della performance strumentale analizzando gli aspetti peculiari del suonare consapevolmente come dell’insegnare attivando una relazione empatica capace di stabilizzare l’individuo sul piano fisico ed emozionale. Al termine delle due relazioni la Dott.ssa Daniela Usala ha introdotto alcune tematiche peculiari del Metodo Resseguiér seguite da una pratica di gruppo ed individuale durate fino al pomeriggio intorno alle ore 17,00.

Specificità delle pratiche individuali:

Le pratiche individuali hanno coinvolto i singoli partecipanti nell’esecuzione di un breve brano (2-3 minuti, Performance 1), subito dopo hanno ricevuto un trattamento in piedi e con modalità di Piccola Ginnastica da seduti per una durata di circa 7 minuti. La parte pratica è stata condotta oltre che da Daniela Usala anche da Cristina Ghinolfi e Chiara Santa Cruz. Dopo il trattamento è stato eseguito lo stesso brano eseguito nella prima performance (Performance 2). I partecipanti che osservavano e ascoltavano hanno rilevato sia nella prima performance (P1) che durante la seconda (P2) le eventuali differenze delle esecuzioni compilando una griglia di valutazione. Sono state chieste le impressioni personali sia all’esecutore che agli ascoltatori.

I risultati emersi hanno evidenziato come tutti i musicisti accompagnati tra una performance (P1) e l’altra (P2) riscontrassero un miglioramento nell’esecuzione del brano proposto articolando risposte specifiche agli item del test proposto. In particolare le rispote relative alla qualità ed energia del suono sono state:

  • Miglioramento del suono in termini di potenza, pulizia, brillantezza, morbidezza, vibrato, sonorità, ecc.
  • Tono, energia del suono omogenea, controllata, qualitativamente migliore e stabile.

Tutti i partecipanti hanno inoltre notato miglioramenti sulla propria attitudine posturale durante l’esecuzione del brano :

  • Maggiore scioltezza nei movimenti
  • Attitudine spontanea
  • Facilità nell’esecuzione con maggior presenza
  • Maggiore gusto nell’esecuzione
  • Maggiore apertura della parte alta del corpo
  • Maggiore stabilità in generale
  • Imponenza posturale del tronco rispetto agli arti.

Al termine dell’incontro è stato proposto un test individuale al fine di focalizzare l’attenzione sul proprio stato d’essere. I dati rilevati hanno evidenziato un generale stato emotivo e psico fisico disteso, tranquillo ma anche aperto, vivace, libero, curioso e soddisfatto.

I cambiamenti rilevati dall’inizio della performance personale sono stati: maggior consapevolezza, immerso nella situazione, maggior presenza, concentrazione e leggerezza. Inoltre è migliorato lo stato d’attenzione senza ansia e in assenza di giudizio ed autovalutazione; il suono è stato percepito in uno stato di attenzione costante e stabile. Durante la performance sono cambiate la qualità dell’ascolto e la relazione con il suono in una dimensione dove si è resa possibile un’interazione costante, consapevole quanto libera e disinvolta. (Vedi sotto i video esempi)

La giornata si è conclusa con brevi commenti e l’esecuzione a prima vista di un brano di musica d’insieme della durata di 5 minuti circa che ha coinvolto tutti i musicisti.

Questa giornata ha rappresentato per noi tutti una bellissima occasione sia per lavorare sull’applicabilità musicale ed artistica in generale del Metodo Rességuier, che per costruire le basi per prossimi progetti in un clima di collaborazione fattiva quanto entusiasta da parte di tutti i partecipanti.

Test individuale

  1. Qual’è l’impressione generale sul piano fisico di questo momento?
  2. Qual’è lo stato d’animo di questo momento?
  3. È cambiato qualcosa in te, dal punto di vista fisico, dall’inizio della performance?
  4. Se si puoi indicare cosa in particolare?
  5. La tua attenzione e concentrazione durante la performance è stata costante?
  6. Come ti sei sentito, dal punto di vista fisico, durante la performance?
  7. Che cosa hai rilevato di diverso dall’abituale stato durante la performance?

Questionario relativo alle consegne di ascolto

Domande sull’esecuzione strumentale

  1. Come potresti definire il suono dell’interprete?
  2. A tuo parere c’era tono, energia nel suono dell’interprete?
  3. A tuo parere c’era tono nel corpo dell’interprete?
  4. Come potresti descrivere la relazione dell’interprete con il suo strumento ?
  5. Puoi descrivere la postura del corpo dell’interprete?
  6. Durante l’esecuzione l’interprete era stabile?
  7. Puoi descrivere il respiro dell’interprete?
  8. Come potresti descrivere il viso dell’interprete?

Riassunto della giornata di lavoro.

Performance di Alessandro Cabras alla tromba.

Performance di Enrico Saba al flauto.